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GAME OF THRONES - Il GdR

Aperto da Mad Max, Giugno 13, 2012, 10:45:51 PM

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PaolOh

Grazie per la stroncatura :D

Da amante dei libri sono rimasto anche io piacevolmente sorpreso dalla serie che aveva solo il difetto di "dimenticare" un sacco di caratterizzazoni e spiegazioni... alla fine chi aveva gia' letto i libri se la godeva di piu' rispetto a chi la vedeva per la prima volta e non sapeva da dove arrivavano i vari personaggi.
In ogni caso fatta bene, vale la pena vederla.

Invece con i giochi risparmio tempo :D
[align=center]DON\'T PANIC[/align]
[align=center]The doctor is IN (psychiatric help 5c)[/align]

Mad Max

Ebbene siamo in un periodo in cui si è scatenato il boom di Game of Thrones. Questo Trono di spade (o il trono d'acciaio/di ferro a voler fare i nerd e seguire pedissequamente le traduzioni) ha generato un volume crescente di merchandising, cose anche gradevoli per il vero nerd di turno.
Sono stato un fan dei libri di George R.R. Martin prima di vedere la serie tv, a cui mi sono avvicinato con timore, e devo dire di esserne rimasto piacevolmente colpito: è un riassunto piuttosto fedele dei momenti salienti dei romanzi, pur con i suoi piccoli cambiamenti, ma non c'è stato nessuno stravolgimento o strane deviazioni di percorso come invece ha fatto The Walking Dead, sant'iddio.
Era naturale che provassero a tirarne fuori dei videgiochi adesso che la serie tv ha portato alla ribalta i romanzi. Sono riusciti a fare un buon lavoro? No.
Il primo tentativo è stato Game of Thrones Genesis, uno strategico politico/militare dal sapore mediocre, uscito e presto dimenticato, in un mercato videoludico già occupato da pesi massimi di genere.
Gli stessi che lo hanno prodotto ci hanno riprovato tirando fuori questa volta un gioco di ruolo, titolandolo semplicemente Game of Thrones.
Forse hanno pensato che i fan della serie tv ci sarebbero cascati ed io mi auguro proprio di no.
Della serie tv questo gioco di ruolo ha le musiche, i volti di alcuni (tre) degli attori principali e giusto un paio di locazioni che richiamano gli scenari gia visti in tv. Immagino che lo charme della serie tv possa funzionare bene con alcune persone però non si può arrivare adesso, alla metà di questo 2012 e tirare fuori un gioco che non sarebbe andato bene chessò, nemmeno nel 2005, l'anno della nascita dell'attuale generazione di console, tanto per dire.
Chi ha creato il gioco ha detto che questo è stato in sviluppo per ben sette anni. Che sia vero o no, il gioco in sè ha ben poco di un prodotto rimasto in sviluppo per tanto tempo. Quello che ho provato io era qualcosa che sembrava fin troppo affrettato, fin troppo poco profondo per essere un gioco di ruolo.
E meno male che non ci ho "speso" soldi.
Sono gia partito negativamente ed in effetti preferisco prima parlare dei difetti che ho trovato in questo gdr prima di parlare dell'unico lato lucente, in mezzo a tanto pattume, che mi ha permesso di arrivare sino alla fine.
Perchè sì, più di una volta ho avuto l'impulso di mollare, ma ho stretto i denti e sono arrivato sino alla fine di quest'ordalia.
I difetti..potrei cominciare parlando proprio della grafica. Lo sò che per il vero intenditore l'aspetto grafico non deve pregiudicare quello che altrimenti potrebbe essere un buon prodotto. Ma non è questo il caso.
Il gioco gira sull'ormai iper sfruttato Unreal Engine 3 e da quel che ho visto è stato sfruttato coi piedi.
Le poche locazioni visitabili nel gioco hanno un aspetto decente per quanto riguarda gli ambienti esterni e i paesaggi, benino nell'utilizzo delle luci, inguardabile nella realizzazione dei personaggi e delle animazioni.
Volti blocchettosi, animazioni ripetitive e quasi statiche che ben presto hanno reso tutto fin troppo monotono. I pochissimi momenti di filmati che smuovono i personaggi dalla loro fissità non salvano il loro rimanere impantanati su un copione esiguo. Non è bello da vedere in un gioco che meritava molto di più. Non è una realizzazione tecnica che può saltare fuori dopo SETTE presunti anni di lavori.
E fosse stato solo l'aspetto grafico avrei chiuso entrambi gli occhi, ma invece no, per me quello è stato il minimo.
Il sistema di combattimento è quanto di più lento e noioso potessero inventarsi, alla faccia delle lotte strategiche in tempo reale che avevano promesso.
In pratica: nell'avvicinarsi ai nemici tutti i personaggi estraggono le loro armi, la musica cambia, e la lotta ha inizio (si può controllare solo un altro personaggio oltre a quello principale). A questo punto i nostri personaggi vanno a menare automaticamente i nemici che selezioniamo con un doppio click del mouse. Dopodichè, se premiamo la barra spazio, il tempo si rallenta fino a rassomigliare ad una sorta di bullet time e compare in basso la barra con le skill di combattimento del personaggio che abbiamo selezionato.
Se clicchiamo sulle skill andiamo a riempire la barra delle azioni del personaggio, che può contenerne fino a un massimo di tre, che vengono eseguite nell'ordine che abbiamo scelto.
E quindi perchè solo tre? E perchè la barra azioni deve svuotarsi così velocemente?
Invece che godersi il combattimento scorrere ci si ritrova a dover mettere ogni due, tre secondi, il gioco in questa sorta di pausa per andare a riempire continuamente la barra di azioni. Diventa cosi un continuo pausa, seleziona, avvia, pausa, seleziona, avvia. Un impantanamento fastidioso e necessario poichè data la difficoltà dei combattimenti (anche a livelli di difficoltà bassi) si rischia di ritrovarsi legnati a sangue se non si utilizzano le nostre skill. Anche l'attacco normale deve essere eseguito cliccando continuamente sui nemici per riempire la barra azioni con l'"attacco base". Altrimenti i colpi menati in automatico dai nostri personaggi hanno un effetto risibile sui nemici. E così si clicca, clicca e clicca per riempire continuamente quella maledetta barra azioni, saltellando da un personaggio all'altro.
Di per sè il combattimento è povero di animazioni e lento, il sistema che hanno tirato fuori lo rallenta ancora di più. Va bene un combattimento serrato e strategico, tranne quando si esagera in modo così palese.
Per non parlare delle skill: solo ai livelli alti se ne ottengono quelle due, tre che fanno veramente la differenza, le altre le ho trovate inutili e le ho provate TUTTE testandone gli effetti.
I livelli e la difficoltà. Il gioco è suddiviso in 15 capitoli, il level cap dei personaggi non sono riuscito a raggiungerlo ed il level up è comunque lento da far paura. Sono arrivato intorno al livello 15 ed a quel punto avevo già tutto praticamente massimizzato. Il problema è proprio questo, solamente quando siete ad un ora, ma anche mezzora dalla fine del gioco, ecco che solo allora riuscite ad avere qualche piccola soddisfazione dai vostri personaggi. Solo nelle ultimissime fasi del gioco potete riuscire a procurarvi equipaggiamenti decenti, liberandovi di ciarpame che si è trascinato fin quasi dalle prime fasi di gioco. Ciò che serve veramente costa dannatamente tanto e non serve sperare nel loot. E' ben raro che qualche npc droppi oggetti utili, i premi delle quest non ne parliamo.
Un gioco di ruolo non dovrebbe dare soddisfazioni solo quando manca un passo dalla fine, quando si ha ben poco tempo per godersi finalmente i propri personaggi.
Infine, l'ultimo difetto di cui voglio parlare è la linearità. Seriamente tutto il gioco è un andare TROPPO rapidamente da un punto A ad un punto B senza possibilità di deviare la strada o fare altre attività.
Le locazioni del gioco sono poche e minuscole, non offrono possibilità di esplorazione, e le attività secondarie sotto forma di side quest sono contate sulle dita di una mano, nulla che offra però vera varietà o emozione.
Solo quando dovevo apprestarmi alla conclusione del gioco mi è stata assegnata una missione secondaria che aveva l'aria di essere remotamente interessante. A quel punto ho ignorato la cosa, volevo solamente farla finita.
E quindi eccoci qua alla fine. Cos'è che mi ha spinto a finire il gioco? La storia.
Perchè seriamente, è una bella storia.
Gli eventi del gioco, dietro specifiche direttive di Martin, toccano solo marginalmente gli avvenimenti dei libri, e la storia scorre di pari passo con il primo libro delle cronache. Impersoneremo due personaggi: Mors Westford, un eroe della passata guerra di ribellione di Re Robert, ed ora confratello dei guardiani della notte ed Alester Sarwick, sacerdote del dio del fuoco R'lhor, ritornato a Westeros dopo un esilio volontario. Due personaggi caratterizzati bene nonostante tutto che si trovano ad affrontare i fantasmi del loro passato e che vengono coinvolti in eventi che minacciano di stravolgere i sette regni.
E' pure vero che nel gioco ci sono più dialoghi che ogni altra cosa, e che il doppiaggio inglese è a livelli appena sufficenti, ma è una bella storia che però solo i fan incalliti dei racconti di George R.R. Martin potrebbero apprezzare. Eroica, tragica, spietata come lo sono i racconti di Martin, mi ha spinto ad arrivare fino alla fine per vedere come finiva.
Tutto il resto è una ciofeca.
E questo è quanto. Un vero peccato perchè il mondo delle cronache del Ghiaccio e del Fuoco poteva offrire molto, molto di più. Un occasione sprecata.
Vi sconsiglio vivamente di spenderci dei soldi se volete provarlo, non so se mi spiego.
Augh!

Vi metto qua sotto gli screenshot con alcune inquadrature decenti e i pochi buoni momenti del gioco.



















Ovviamente anche George R.R. Martin fa un breve cameo nei panni di un personaggio secondario. Povero nonno Martin.